Progetto IN.AC.
Responsabile: dott. Vladimiro Toniello
Stato del progetto: iniziato nel 1997, attualmente in corso.
L'IN.AC. (INquinamento ACque), nato nel 1997, è il progetto della Federazione Speleologica Veneta che si occupa del monitoraggio delle acque sotterranee di origine carsica. L'obiettivo è aumentare la conoscenza dell'idrologia sotterranea per individuare eventuali inquinamenti.
In oltre 12 anni di attività il progetto è stato implementato con nuove ricerche e rappresenta oggi il fiore all'occhiello della Federazione.
Le finalità del progetto sono conseguite mediante:
- l'individuazione e posizionamento delle sorgenti delle aree carsiche del Veneto con loro inserimento in un catasto tematico;
- il monitoraggio sistematico delle acque interne di alcune grotte e sorgenti con la raccolta di dati fisici, chimici e biologici;
- l'istituzione di una banca dati ambientale relativa alle acque carsiche, utili anche alla determinazione dei rapporti esistenti tra i vari corpi idrici sotterranei e le sorgenti, soprattutto quelle utilizzate per l'approvvigionamento idropotabile; questo costituisce un'azione di prevenzione e di pronto intervento nel caso di episodi di inquinamento;
- analisi chimiche e microbiologiche della qualità delle acque sotterranee, fornendo alle autorità sanitarie il campionamento dei corpi idrici profondi e delle sorgenti carsiche che solo gli speleologi sono in grado di raggiungere in sicurezza;
- la fornitura un servizio di pronto intervento mediante laboratori portatili nell'eventualità fossero segnalate particolari anomalie chimico-biologiche sia in vicinanza, sia all'interno di cavità;
- un servizio di consulenza, utilizzando le competenze tecnico-scientifiche degli speleologi, unite al coordinamento con organi istituzionali e università che si occupano di acque sotterranee.
Attualmente sono monitorate circa quaranta sorgenti rappresentative di corpi idrici importanti nel veronese, nel vicentino e nel trevigiano-bellunese. Il monitoraggio consiste in un controllo e rilevamento di dati chimico-fisici, presi in media mensilmente ed elaborati dal Centro Raccolta Dati (CRD). Indicativamente tali parametri sono: pH, temperatura, conducibilità, durezza, ossigeno, alcuni ioni a secondo le caratteristiche delle sorgenti. Alcune di queste saranno monitorate mediante misuratori in continuo della temperatura.
Tale numero, in base alle segnalazioni e ai risultati delle ricerche e delle problematiche idrologiche segnalate, potrà subire delle variazioni in aumento.