Progetto miniere
Censimento degli ingressi dei siti estrattivi sotterranei dismessi
Obiettivi: censire tramite georeferenziazione e restituzione cartografica, gli ingressi di miniere e cave in sotterraneo dismesse.
Le opere estrattive in sotterraneo dismesse, miniere e cave, rappresentano un’enorme patrimonio
storico e culturale spesso dimenticato e trascurato.
Il Veneto è stato per il passato sede di importanti attività estrattive, in alcuni casi molto antiche, che hanno segnato in maniera indelebile il territorio e la vita delle popolazioni locali. Ai siti minerari vanno sicuramente affiancate per importanza storica e culturale le cave in sotterraneo, che in alcune aree (Monti Berici, Monti Lessini) hanno raggiunto dimensioni considerevoli.
Nell’ambito di un programma di ricerca del patrimonio estrattivo veneto e della tutela delle acque sotterranee e del territorio, la Federazione
Speleologica Veneta, con il contributo della Regione Veneto, ha avviato il censimento dei siti estrattivi abbandonati.
Il censimento prevede la determinazione delle coordinate geografiche degli ingressi tramite strumentazione GPS, la raccolta dei dati in un'apposita scheda e la realizzazione di un GIS.
Il progetto è svolto in collaborazione con il Catasto delle Grotte del Veneto (prof. Paolo Mietto).