Progetto di informatizzazione del Catasto delle Grotte del Veneto
Al via la placchettatura delle grotte
Progetto di informatizzazione del Catasto delle Grotte del Veneto
Responsabile: prof. Paolo Mietto
parte informatica: dott. Francesco Boifava, dott. Alberto Riva
Progetto iniziato nel 2010, in corso
Obiettivi: riposizionamento tramite GPS delle grotte, targhettatura e informatizzazione dei dati
Nel veneto il rilevamento delle grotte è iniziato nell'anno 1910 e nel 1949 risultavano rilevate 173 cavità.A seguito dell'entrata in vigore della LR 54/80 (Interventi per lo sviluppo della ricerca speleologica e per la conservazione del patrimonio spelelogico del Veneto) e del regolamento regionale del 28 agosto 1981 n. 1, è stato istituito il catasto regionale delle aree carsiche e delle grotte. Il primo impianto di questo catasto comprendeva 3500 cavità naturali.
Attualmente sono catastate oltre 8.000 grotte e le relative schede contengono informazioni di tipo geologico, idrogeologico, ambientale, ecc., dati di notevole interesse per la conoscenza e la salvaguardia del territorio. Per rendere accessibili e fruibili i dati catastali si intende quindi avviare un progetto di informatizzazione e realizzazione di un WebGis di consultazione.
Il progetto, di durata pluriennale, comprende una prima fase di impostazione del database informatizzato con definizione su cartografia delle aree carsiche e inserimento dei dati essenziali di tutto il catasto. Successivamente sarà completato l'inserimento dati delle grotte catastate e saranno impostati i criteri di ricerca per l'estrapolazione dei dati tematici: sorgenti, cavità a rischio ambientale, grotte chiuse, grotte distrutte, grotte di interesse archeologico, biotopi, geositi, cavità antropizzate.
Le nuove grotte saranno inserite con la scheda dati completa.
Sarà effettuata la verifica informatica delle posizioni degli ingressi delle cavità, e dove necessario la georeferenziazione sul terreno e il completamento dei dati (es foto ingressi, ecc.) che risultano mancanti per le schede più vecchie. Il controllo sul terreno, con apposizione di una targhetta metallica identificativa, sarà effettuato secondo criteri gerarchici e tematici, prediligendo le cavità di maggiore importanza per dimensioni o caratteristiche.
Le targhette metalliche sono in acciaio inox , durevoli nel tempo ma di dimensioni molto ridotte e opacizzate per minimizzare l'impatto visivo; sono costituite da una piastrina quadrata di 50 mm di lato e 2mm di spessore e dotate di tassello di fissaggio. Le targhette sono state progettate e realizzate dalla ditta Raumer srl di Schio.