Speleologia Veneta, Vol. 19 - 2011
Volume 19
EDITORIALE
Ed eccoci a questo sudatissimo numero 19 di Speleologia Veneta. Il nostro impegno è di uscire per la kermesse speleologica nazionale che quest'anno si svolgerà a Negrar, in Veneto. Quale migliore occasione per presentare il meglio della speleologia veneta in questa manifestazione che è una straordinaria vetrina della Speleologia con la S maiuscola.
Forse non traspare dalle belle immagini e dagli interessanti articoli, ma ogni uscita editoriale di questa rivista, e in particolare di questo numero che avete sottomano, non è mai scevra di problemi e grandi fatiche per la ricerca di autori e persone che si mettano a scrivere di ciò che viene fatto nelle grotte venete.
Ritornare su vecchi discorsi spesso non fa bene all'anima. Il progetto editoriale di Speleologia Veneta è senz'altro condiviso dalla redazione, dalla Presidenza e dalla assemblea dei Delegati della FSV e sostanzialmente dagli autori veneti; ma questo è vero per tutti? Infatti dopo numerosi incontri in federazione, dove si spiegavano modi e standard da usare per la redazione degli articoli, scientifici od esplorativi, da consegnare in S.V., la pratica di consegnare testi raffazzonati con iconografia improponibile in tempi ampiamente scaduti sta producendo una seria riconsiderazione di cosa e come la redazione si debba comportare. Il nostro scopo era quello di aiutare gli autori a crescere nella
consapevolezza che molti progetti ed esplorazioni eseguiti con rara perizia non venivano sufficientemente pubblicati. Per certi versi questo significava non aver prodotto fino alla fine il progetto. Nella Federazione Speleologica Veneta ci siamo dati delle regole, di cui una tra le altre imponeva di pubblicare su S.V. i risultati di progetti che erano promossi e finanziati dalla federazione stessa. Ce ne sono stati alcuni (come quello sulle miniere), che a due anni dalla chiusura, non sono ancora stati pubblicati! Cosa vuol dire: che il tal progetto non è andato a buon fine? Che i risultati non sono stati eclatanti? Che gli obbiettivi non sono stati raggiunti? Nulla di tutto questo: semplicemente che, chi di dovere, non ha avuto tempo di redigere una relazione pubblicabile!
Ma tutto questo potrebbe essere comprensibile, da chi come noi si muove solo ed unicamente in maniera volontaria, e capisce i problemi che spesso abbiamo con il lavoro, la famiglia, il tempo libero non sufficiente; ma non capibile fino in fondo, da una redazione che per rispettare i tempi di uscita della Rivista si impegna fino a rubare tempo al proprio lavoro, alla famiglia ed al poco tempo libero rimasto.
Come per altri versi, molti autori non rispettando le tempistiche determinate, non capiscono di mettere in difficoltà la redazione per controllare, correggere e spesso riscrivere articoli non comprensibili. Questo può avere un valore positivo se l'obbiettivo è crescere (magari assieme) facendo crescere una rivista che per certi versi è tra le più belle pubblicate sul panorama speleologico italiano, ma è oltremodo discutibile se questo è determinato solo da sciatteria e da non responsabilità negli impegni presi.
Questo volume è carico di questi problemi, ma personalmente credo che il risultato finale, determinato dall'impegno della Redazione fino all'inverosimile, sia più che buono.
Rimane il fatto amaro che i gruppi veneti potrebbero "comunicare" molto di più attraverso questa vetrina editoriale. Ma evidentemente in questi tempi di internet e di facebook ci si è dimenticati che è la carta il mezzo più bello e duraturo per raccontare la propria attività.
In questo numero abbiamo dato preminenza alle immagini su numerosi articoli, per l'estrema maestria oramai raggiunta dai componenti della Commissione Fotografica della Federazione Veneta ma non solo, anche altri autori prediligono l'effetto di immediata e straordinaria comprensione dato da un'immagine appropriata.
Quest'anno presenteremo con questo, un altro volume in cui la redazione di S.V. si è impegnata in maniera considerevole: verrà presentato a Negrar ed è la quarta riedizione di "l'Acqua che berremo". Su questo riponiamo le nostre speranze ed un augurio per un futuro migliore.
Paolo Gasparetto
INDICE
EDITORIALE - Paolo Gasparetto - pag.6
- NOVITÀ ED EVENTI - Nuove esplorazioni a cura di Francesco Sauro- pag.9
- L'attività della scuola nazionale di speleologia CAI in Veneto nell'anno 2011 - Giovanni Ferrarese - pag.19
- Cordo Nonex, 23 luglio 2011 - Roberto Sordi, Mauro Battajon - pag.21
GLI ARTICOLI
- A zonzo per la Lessinia . Sandro Sedran - pag.27
- Nuovo Ramo Frankigna - Michela Zambelli - pag.55
- La grotta dei Fontanazzi di Solagna (VI) 2243 V VI - Alberto Cavedon - pag.59
SPEDIZIONI ALL'ESTERO
- Spedizione Boisun Tau 2011 - Francesco Sauro - pag.67
- Spedizione "Vermosh 2011", Albania - Jacopo Zannoni - pag.77
- Speleologia nella Cordillera de la Sal Atacama atto 5° - Galliano Bressan - pag.81
- Sistematica semiseria dei "biospeleotemi" di Opale - Francesco Sauro - pag.91
PAROLE NEL BUIO
- La Traversata - Enrico D'Alberto - pag.101
- Buchi grossi come case - Adelino Pagani - pag.111
- Silloge dedicata agli speleologi - Mario Pavan - pag.117
I GRUPPI VENETI - pag.118
Specifiche
- Autore: A.A.V.V.
- Editore: Federazione Speleologica Veneta
- Anno: 2011
- Pagine: 124
- ISBN-10: 9788897583028